Mese di Ottobre, 2014

Revisori Enti Locali – Versamento Contributo

Revisori enti locali, decreto presto in Gazzetta

Il versamento del contributo da parte dei revisori dei conti degli enti locali dovrà essere effettuato entro 60 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta del decreto

Sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Interno che stabilisce le regole per il versamento del contributo dovuto dai soggetti iscritti nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali. Tali revisori hanno 60 giorni di tempo dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta per effettuare il versamento. Il versamento dovrà essere effettuato sul conto corrente postale n. 1013096209 intestato a Tesoreria Viterbo – Ministero Interno – art. 4-bis, D.L. n. 79/2012. Successivamente, i professionisti dovranno inserire le coordinate del versamento alla pagina internet http:// finanzalocale.interno.it/apps/revisori.php.

SEPA – Incassi e Pagamenti con SEPA Credit Transfer

Si ricorda che dal 1° febbraio 2014 sarà obbligatorio utilizzare il “SEPA Credit Transfer” (o bonifico SEPA) e il “SEPA Direct Debit” (o addebito diretto SEPA) in sostituzione del bonifico e dell’addebito diretto nazionali. L’obbligo è funzionale alla realizzazione della SEPA, sistema che consente ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni la possibilità di effettuare e ricevere pagamenti in euro senza più alcuna differenza tra pagamenti nazionali ed europei e in base a quanto previsto da un Regolamento dell’Unione europea (il Regolamento n. 260 del 2012). In assenza dei necessari adeguamenti, le banche potrebbero non essere più in grado, dopo il31 gennaio 2014, di eseguire regolarmente le disposizioni di pagamento e di incasso. Pertanto è necessario che le imprese si rivolgano per tempo alla propria banca di riferimento che potrà fornire tutte le informazioni necessarie. Maggiori dettagli sono disponibili sui siti http://www.bancaditalia.it/ e http://www.sepaitalia.eudove/ sono pubblicate apposite brochure informative.

Canone Rai

canone Rai
Entro il 31 luglio i soggetti che intendono avvalersi dell’esenzione del canone Rai a partire dal secondo
semestre possono presentare l’apposito modello per attestare il possesso dei requisiti richiesti.
Negli anni successivi, se le condizioni di esenzione permangono, non è necessario presentare ulteriori
dichiarazioni per continuare ad avvalersi dell’agevolazione.
Si ricorda che, per poter fruire dell’esenzione è necessario:
aver compiuto 75 anni alla data del 31 luglio 2014;
non convivere con altri soggetti, diversi dal coniuge, titolari di un reddito proprio;
avere un reddito complessivo non superiore a 6.713,98 Euro (ovvero 516,46 Euro per tredici
mensilità).
Sempre entro il 31 luglio, inoltre, scadono i termini per il versamento del canone Rai per coloro che
hanno optato per il pagamento rateale.

Comunicato Equitalia – Notifica attraverso PEC

Con il comunicato stampa del 26 agosto, Equitalia ha annunciato che, dopo le società di persone e di capitali, anche alle persone fisiche titolari di partita Iva saranno notificate le cartelle di pagamento attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC).
Consigliamo pertanto di controllare costantemente la PEC, in quanto, se la cartella di pagamento è stata correttamente trasmessa da oltre 60 giorni, la stessa non potrà più essere impugnata davanti al giudice. A nulla rileverà, in tal caso, il fatto che il contribuente non abbia materialmente letto il documento trasmesso.
dott.luigi arzillo

F24 sopra i mille euro solo online per tutti

Dal 1° ottobre il Mod. F24 telematico diventa obbligatorio per tutti se il saldo è superiore a 1000 Euro o se vengono effettuate compensazioni. Gli F24 a zero non potranno più essere presentati tramite i servizi telematici delle banche, ma solo con quelli delle Entrate
Il pagamento con F24 cartaceo è destinato a diventare sempre più sporadico. Dal 1° ottobre anche i soggetti privati sono tenuti al pagamento telematico per i modelli F24 con saldo superiore a 1.000 € o con compensazioni. La norma, contenuta nel decreto Renzi, impone così anche ai privati di munirsi di un servizio di home banking o di richiedere le credenziali Fisconline all’Agenzia delle Entrate per spedire autonomamente le deleghe di pagamento. In alternativa resta la possibilità di appoggiarsi agli intermediari abilitati, pagando il servizio.
L’obbligo di pagamento telematico
Il decreto Renzi (d.l. 66/2014 convertito in Legge 89/2014) ha introdotto l’obbligo, a partire dal 1° ottobre 2014, di utilizzare esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione:
• dall’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline);
• dagli intermediari della riscossione convenzionati con la stessa (home banking delle banche e di Poste italiane)
per versare i modelli di pagamento con saldo superiore a 1.000 Euro, o per presentare quelli che evidenziano un credito d’imposta in compensazione (anche parziale).
L’obbligo interessa tutti, titolari e non di partita Iva.
Il modello F24 cartaceo potrà essere utilizzato presso le banche le poste o gli sportelli di Equitalia solo da chi non è titolare di partita Iva e solo se dovrà pagare, senza compensazione, un modello con saldo pari o inferiore a 1.000 Euro.
In vista dei prossimi pagamenti, quindi, si consiglia i contribuenti di verificare gli importi da versare, per potersi munire di home banking o di codice identificativo Fisconline. Altrimenti, in alternativa, ci si dovrà rivolgere ad un intermediario abilitato ad Entratel.
Secondo la stampa specializzata nulla vieta, in ogni caso, di dividere il mod. F24 previsto per la stessa scadenza in più modelli, con saldo finale pari o inferiore a 1.000 Euro.
F24 a zero solo con Fisconline o Entratel
Si ricorda, inoltre, che sempre dal 1° ottobre, non si potrà più pagare tramite i servizi internet delle banche o delle poste i modelli F24 che, per effetto delle compensazioni, presentano un saldo pari a zero. In questi casi si potranno presentare i modelli solo attraverso i servizi telematici delle Entrate.

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