Mese di Ottobre, 2016

Superammortamenti – Iperammortamenti

SUPERAMMORTAMENTI. Per i costi sostenuti fino al 31 dicembre 2016, è in vigore il super ammortamento introdotto dalla legge 208/2015 che riguarda tutti i beni ammortizzabili nuovi eccezion fatta per i fabbricati e le costruzioni, quelli con ammortamento inferiore al 6,5% e quelli di alcuni settori. Il disegno di legge di bilancio 2017, in discussione in questi giorni, prevede da un lato la proroga del super ammortamento al prossimo anno (escludendo però le autovetture a deduzione limitata). Per chi ha in corso l’acquisizione (in proprietà o in leasing) di autovetture (compresi gli agenti di commercio) l’imperativo è completare l’investimento entro il prossimo 31 dicembre, data oltre la quale il 140% su tali veicoli verrà meno. Ciò che rileva è la consegna del bene, mentre pagamento e messa in strada potrebbero essere posticipate al 2017. Se il costo è sostenuto nel 2016, ma l’entrata in funzione è dal 2017, l’incentivo spetta comunque, anche se l’ammortamento e la maggiorazione del 40% scatteranno con un anno di ritardo e dunque usufruiranno, per la prima quota (dedotta in Unico 2018), di un risparmio Ires inferiore a quello del 2016 (24% anziché al 27,5%). Nessuna fretta, invece (oltre che per gli autocarri), per i veicoli utilizzati da noleggiatori, autoscuole e taxisti, cioè per le autovetture che costituiscono beni ad utilizzo esclusivamente strumentale, per i quali il super ammortamento varrà anche il prossimo anno.

 

IPERAMMORTAMENTI. Oltre ai maxiammortamenti, c’è anche la chance iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica o digitale in chiave «Industria 4.0». In entrambi i casi, le ultime bozze del Ddl di Bilancio estendono la possibilità di accesso fino al 30 settembre 2018 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e siano stati pagati acconti in misura pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione (si veda pagina 6). La manovra introduce la possibilità di maggiorare del 150%, il costo fiscale ammortizzabile relativo a determinati beni strumentali indicati in un allegato (A) a condizione che i cespiti siano interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura; si deve trattare quindi di macchinari “intelligenti” in grado d dialogare tra loro, secondo il modello della smart factory.

Per tali beni, pertanto, se acquistati nel periodo agevolabile sarà possibile ammortizzare un importo pari al 250% del costo di acquisto o produzione. Ma quali sono i beni agevolabili? L’elenco risultante dall’allegato è molto ampio e ricomprende tre categorie di beni: beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati; sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità; dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0. Rientrano nella prima categoria una serie di macchine utensili e robot che siano dotati di precise caratteristiche di interconnessione e integrazione automatizzata ai sistemi informatici e logistici di fabbrica o con la rete di fornitura e che rispondano ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro. Inoltre è necessario che le macchine siano in grado di comunicare autonomamente tra di loro lungo la catena del valore, dando luogo a fabbriche cyber-fisiche. Il secondo gruppo ricomprende i sistemi intelligenti di misura, monitoraggio e verifica dei requisiti di qualità del prodotto e dei processi di produzione, inclusi i sistemi di controllo delle condizioni di lavoro delle macchine, i dispositivi per etichettatura o marcatura automatica dei prodotti, le soluzioni per la gestione efficiente di consumi energetici. Nel terzo gruppo, infine, sono comprese le postazioni di lavoro dotati di soluzioni ergonomiche in grado di adattarle in maniera automatizzata alle caratteristiche fisiche degli operatori, i sistemi in grado di agevolare in modo automatizzato e intelligente il compito dell’operatore, le interfacce uomo-macchina intelligenti che supportano l’operatore in termini di sicurezza ed efficienza delle operazioni.

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